Osservando i tanti e secolari alberi di ulivo sparsi nella Sabina, ci siamo resi conto che parte di questo prezioso bene naturale non arrivava a portare frutto, per la mancanza o l’alto costo della mano d’opera.

Attraverso il contributo di una Comunità cristiana di recupero, nasce la volontà di prendersi cura personalmente dell’intero ciclo di cui la pianta necessita, generando così una vera e propria opportunità lavorativa per i ragazzi stessi.

Nello specifico abbiamo pensato di offrire questo progetto a comunità, ordini religiosi e famiglie private che possiedono terreni con ulivi ma non hanno le condizioni per potersene occupare personalmente.